Cari soci/e,
anche Arvaia è colpita da aumenti esponenziali della bolletta energetica (1936 euro a luglio). Come mai dal momento che è socia della cooperativa ènostra che produce e distribuisce solo energia rinnovabile? Ènostra ci scrive per chiarire alcuni punti, chiarimenti che ci sembra giusto e importante condividere con tutti i soci e le socie di Arvaia:
- L’energia distribuita da ènostra proviene da “energia prodotta dagli impianti collettivi di proprietà, acquisto di energia dai soci produttori, acquisto sulla borsa elettrica di energia rinnovabile da altri produttori italiani attraverso Garanzia d’Origine. Solo per la prima delle tre casistiche (la porzione di energia propria, che ad oggi soddisfa circa 800 sovventori, quindi una minoranza dei soci) ènostra è in grado di applicare un prezzo fisso, sganciato dalle oscillazioni del mercato, mentre l’energia acquistata dalla borsa o dai soci produttori segue le dinamiche di mercato. L’obiettivo della cooperativa è tendere verso il 100% di autoproduzione e applicare a tutta la propria platea condizioni eque e tutelanti, ma ad oggi questo non è possibile perché il percorso per la realizzazione di nuovi impianti è complesso e richiede tempo.
- Solo gli utenti che aderiscono alla tariffa “prosumer” possono godere di un prezzo fisso: “tariffa prosumer”, è definita principalmente dal costo di produzione, è applicabile solo alla quota di energia di proprietà ed è riservata ai soci sovventori di ènostra, che partecipano attraverso capitale di sovvenzione alla realizzazione degli impianti della cooperativa”, è cioè quella parte di energia rinnovabile prodotta direttamente da ènostra.
Arvaia sinora non ha potuto beneficiare della tariffa “prosumer” perché non ha i capitali per fare investimenti in nuovi impianti: ma visto l’aggravarsi della situazione, abbiamo comunque fatto domanda per poter accedere a questa tariffa, e avremo bisogno nuovamente del sostegno di soci e socie per raccogliere i capitali necessari per effettuare l’investimento che quantificheremo.
Accanto a questo primo passo, stiamo lavorando per studiare la fattibilità di entrare in una comunità energetica, oppure di costruire un impianto in proprio.
Ènostra sta poi mettendo in campo iniziative per far fronte all’emergenza e ci attiveremo per capire se potranno essere utili anche a noi.