Lo scorso giugno, il Parlamento italiano ha approvato la sperimentazione in campo di varietà vegetali ottenute con “new genomic techniques” (NGT) o Tecnologie di evoluzione assistita (TEA), ovvero tecniche di editing genomico, i cosiddetti “nuovi OGM“. Molti (Coldiretti, il Ministro per la sovranità alimentare, il CREA…) presentano queste tecniche come chiave per risolvere i problemi dell’agricoltura.
A nostro parere si tratta invece di una decisione molto pericolosa, tanto per l’agricoltura, quanto per l’ambiente e la biodiversità (ricordiamo che l’Italia era stata tra i primi paesi europei a vietare la sperimentazione in campo degli OGM).
Quali sono gli argomenti portati a favore degli NBT?
Quali sono i rischi connessi?
Quali gli interessi in campo?
E quali le pratiche alternative di produzione di cibo più rispettose degli equilibri ambientali e sociali?
Ne parliamo lunedi 11 settembre con la biologa Daniela Conti e con le contadine della CSA Arvaia.
A seguire, cena condivisa e musica con i canti di lotta dei Mars on Pluto.
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